Il Rifugio del Sole

Vi invito a scoprire Miglino, il mio rifugio tra le montagne dei Nebrodi. Un luogo speciale che ha nutrito la mia anima fin dall'infanzia e continua a ispirare le mie creazioni. Qui, immerso nella natura, trovo pace e rinnovamento, trasformando i miei ricordi e le emozioni in arte.

Vi invito a scoprire un luogo segreto che ha plasmato l’anima del ragazzo che ero e continua a nutrire l’uomo che sono diventato. Questo luogo si chiama “rifugio del sole”, o come lo chiamano nelle mie terre, “Miglino”. Incastonato tra le silenziose vette dei monti Nebrodi, questo rifugio è più di un semplice pezzo di terra; è un santuario di memoria e ispirazione, un angolo sacro dove la natura parla direttamente al cuore.

“Miglino”, il nome stesso evoca in me ricordi di estati lontane, quando la mia famiglia si spostava verso questo alto pascolo per sfuggire al calore soffocante della pianura siciliana. Era il nostro rifugio estivo, un luogo dove l’aria era fresca e il cielo di un azzurro così intenso da sembrare quasi irreale. Fin da piccolo, ero affascinato dall’energia di questo posto. Qui, tra filari di alberi antichi e prati di erba alta, ho imparato a camminare in silenzio, ad ascoltare il vento che narrava storie d’antico mistero.

Miglino era il nostro teatro di vita quotidiana, dove ogni membro della famiglia svolgeva il proprio ruolo nella sinfonia delle stagioni. Mio padre, con la sua robusta presenza, curava gli animali e dirigeva i lavori nei campi, mentre mia madre tessava, letteralmente e metaforicamente, la trama della nostra famiglia. Fu in questo ambiente, assistendo al lavoro armonioso di natura e umanità, che sviluppai una sensibilità profonda per l’arte e la bellezza.

Ma Miglino è anche un luogo di profondo dolore e meditazione. Anni dopo, il rifugio del sole si trasformò per me in un santuario del ricordo quando perdemmo tragicamente mio fratello. In questo spazio immutato dal tempo, ho trovato il conforto delle montagne immutabili e l’eco silenziosa delle risate passate. Ritornare qui significa immergermi in una quiete che permette al mio cuore di parlare con quelli che non sono più, in un dialogo senza parole che rinnova il mio spirito.

Oggi, il rifugio del sole è diventato il mio studio creativo all’aperto, il luogo dove la mia arte prende forma sotto il vasto cielo. Qui, circondato dalla maestà della natura, sperimento con nuove tecniche e materiali, lasciandomi guidare dalle texture del paesaggio e dalla palette di colori che solo la terra può offrire. Le opere che creo a Miglino sono un omaggio alla terra che mi ha dato i natali, un tentativo di catturare la sua essenza eterea e trasformarla in qualcosa di tangibile.

Miglino, è per me un perpetuo ritorno alle origini, un luogo dove il tempo si dilata e il passato si intreccia con il presente. È qui che mi sento più vivo, radicato nella terra mentre raggiungo le stelle. È un luogo di pace, ispirazione e profonda gratitudine verso la vita e le sue infinite possibilità.